pensieri.

Stamattina sono stata in DH al reparto di ematologia dell'Ospedale Gemelli di Roma per capire se continuare con le punture di seleparina anti-trombosi o no. Risulta tutt'ok per cui posso smettere.

In compenso tra le varie analisi vecchie hanno riscontrato incongruenze x quanto riguarda l'auto immunità e malattie remautiche, per cui mi hanno consigliato di rivedere la cosa da un reumatologo o immunologo dopo la gravidanza con calma.
In effetti ho spesso dolori tipo artrosi o simili e di famiglia siamo portati per malattie autoimmunitarie (tiroide, diabete, celiachia) e pare che, un po' come le ciliege o le olive, una tira l'altra. Per cui poi sarà meglio controllare...

Non mi soffermo sulla tristezza infinita provata all'ennesima vista e "toccata con mano" degli effetti dei gran tagli effettuati nella sanità. Voglio soffermarmi su un altro argomento invece ... alla visita mi hanno fatto tantissime domande sulla mia storia clinica e quella della mia famiglia; mentre più o meno rispondevo pensavo a mio figlio. A lui che quando farà un giorno visite mediche dove si richiederanno le predisposizioni familiari a determinate malattie non saprà cosa rispondere perché non conosce le sue origini. A lui che si chiederà come sarà stata la sua famiglia naturale, quale sarà la storia, le origini, l'eredità genetica che si porta dietro. Ed ho immaginato il suo vuoto, una sorta di malinconia legata a un dolore sordo seppur (spero) lontano.

Non potrò evitarlo.