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martedì 3 febbraio 2015

31 settimane di gravidanza + 3 giorni. E NON SOLO.

Lo devo dire ... al caos, stress, e impegni della vita familiare non ti ci abitui. No. si sopravvive ma non ci si abitua. puoi al limite migliorare l'organizzazione familiare, arrivare all'allenamento tipico di un atleta che si prepara alle Olimpiadi con la differenza che un atleta sfoga fisicamente e invece con una famiglia si accumula stress e stanchezza... e non ci si abitua. il fiato corto rimane.

volete la descrizione di una giornata tipo con un figlio di 6 anni e gravidanza a rischio alla 32° settimana?
... vi accontento.
facciamo oggi. semplicemente un giorno a caso, né meglio né peggio di tanti altri.
Premesso che c'è una stanchezza accumulata già dai giorni precedenti molto pieni. che alla 32° settimana con gravidanza a rischio tutto è più lento, difficile e faticoso. che il mio stomaco e il mio intestino ormai sono schiacciati come sotto una pressa con conseguente colite e acidità di stomaco alternate. che non riesco a "occuparmi" più dei miei piedi seppur riesco ancora a vederli. non posso mettere/togliere ad esempio calzini e scarpe senza pronunciare un "OIIII OIIII AIA". premesso che sotto stress la glicemia fa un po' come gli pare. che molte notti dopo che necessariamente vado a fare pipì verso le 4;00 o le 5;00 non dormo più. che non posso guidare, non posso fare sesso e devo stare a riposo (fisico e psicologico). ecco a voi una nostra giornata tipo.

sveglia che suona alle 7;40 ma io e il marito siamo in coma e allora la sveglia si ripete alle 8;00. su in piedi. prendo la medicina. il marito dà la prima chiamata (ignorata) al figlio, gli à un bacino e va a preparare il caffè. mi alzo, do la seconda chiamata al figlio. inutile. gli apro le imposte, dò un bacino, si lamenta e rigira nel letto. "dai Angelo che si va a scuola. pipì, bidet e denti sennò facciamo tardi". vado a fare pipì. mi misuro la glicemia. preparo la tazza di latte nel micronde. nel frattempo Lupus (il cane grande) ulula e ci gira intorno (è il suo buongiorno), le gatte chiedono i croccantini, la cagnetta Scilla trema (è il suo modo di comunicare e cercare attenzione) a cuccia. mio marito beve il caffè. io mi faccio l'insulina. "Angelo vestitiiiii". lo sentiamo andare in bagno a fare pipì e bidet (lentissimamente). Sta x uscire dal bagno. "hai lavato i denti?" ... "no" e torna in bagno. "fallo bene eh". "si". faccio velocemente colazione e gli preparo la colazione da mangiare all'asilo.mio marito si lava in bagno. Lupus ci assilla. vuole (giustamente) uscire. "Angelo vatti a vestire sbrigati. gli abiti sono pronti sul letto!". secondo voi chi l'ha preparati la sera prima? qui ci vuole un quiz a premi eh. mi vado a lavare. mi spalmo l'olio sulla pancia e seno (sennò vengono le smagliature eh) e mi cola l'olio sulle mutande cazzo. mio marito va in camera a vestirsi e stavolta grida lui "Angelo ancora così? daiiiiiii che facciamo tardiiiiii". Angelo c'ha pure da ridire "eccoooooo sto facendooooo", di solito a questo punto è ancora a togliersi il pigiama o semplicemente nudo. mi vado a vestire. "Angelo dai". mio marito porta i cani fuori. Angelo sta ancora a mettersi i calzini, nudo. finisco di vestirmi e sollecito/incito Angelo rimanendo a guardarlo sulla porta della sua camera. così davanti alla mamma ghestapo si sbriga... si veste. "Angelo daiii ", "Angelo metti il grembiule sotto il pile","Angelo mi raccomando ridai la macchinina che hai preso l'altro giorno a scuola, non è tua. i giocattoli dell'asilo si lasciano all'asilo così poi ci giocate TUTTI quando andate lì, capito?", "si capito", "dai sbrigati, metti il giubbino, il cappello e scendi" ...

sono le 8;45.

usciamo. portiamo Angelo all'asilo. bacio. ciao, fai il bravo. si va a fare una puntata al bar. mio marito cornetto e cappuccino io caffè. poi all'ospedale per un mio controllo. e lì non vi dico. si perde tempo a trovare il parcheggio, a capire dove dobbiamo andare, ad attendere in sala di attesa... alle 10;20 circa abbiamo finito. a questo punto devo rimangiare io sennò mi sento male con la glicemia. bar. tramezzino schifoso. si va all'asl per regolarizzare la visita di oggi (lì non c'era la cassa... bà). poi all'ufficio medico legale per consegnare certificato per l'ultima astensione anticipata per gravidanza a rischio. e lì dobbiamo litigare perché non sia mai che le cose funzionino bene e lisce in italia. nel frattempo mi chiama l'autista addett alla fornitura di gas per casa "io sto arrivando", "no scusi, la sede mi aveva detto che mi avreste chiamato prima della consegna... io ora non ci sono", "infatti la sto chiamando prima...", "prima secondo lei è solo 5' prima? io non ci sono". fortunatamente riusciamo a trovare un accordo. alle 11,40 siamo liberi... si fa per dire. torniamo a casa, arriviamo alle 12. mio marito riporta fuori i cani. sono già stanca. e pure lui. lavo il wc, era ora visto che ho scoperto delle gocce fantastiche di pipì stantia di Angelo sotto la tavoletta a puzzare ben bene. telefono al cup regione lazio per prendere altri app.ti e disdirne alcuni. per risolvere ci metto 30'-40'. mio marito cucina. misuro la glicemia, mi faccio l'insulina. mangiamo. lui crolla sul divano. io sbrigo alcune burocrazie/lavoro per e-mail. ore 15;45 "Ale è ora. svegliati". si riassesta e va a riprendere Angelo. "sparecchio. preparo la merenda agli uomini. arrivano. "Angelo svuota lo zaino...".
non solo non ha lasciato la macchinina della scuola a scuola come d'accordo, ma se ne è portata una nuova a casa.

prima ramanzina con tono calmo e spiegazione.

"levati il giubbino e vallo a posare. mi accorgo che il grembiule è nello zaino. "Angelo perché l'hai tolto? sai che devi tenerlo a scuola", mi risponde arrampicandosi sugli specchi con una bugia. due piccoli guai in uno.

seconda ramanzina con tono calmo e spiegazione.

"vieni a mangiare la merenda che poi si va a rugby". tutti e due mangiano con gusto davanti ai cartoni. poi Angelo tira fuori la merenda lasciata dalla mensa dell'asilo e noto che ha mangiato mezza rosetta di pane. "Angelo lo sai che non devi mangiare il pane per la merenda a scuola... così hai fatto doppia merenda!".

terza ramanzina con tono calmo e spiegazione. prima difficoltà a mantenere il tono calmo.

"hai fatto tre cose che sapevi che non dovevi fare... e ora che si deve fare?"
"chiedere scusa"
"ecco, primo: chiedere scusa. e poi?", .... silenzio.
intervengo io "e poi imparare dallo sbaglio e non rifarlo più. e poi?"
... espressione di chi sa di aver disubbidito e silenzio.
"e poi domani niente cartoni".
"dai finisci la merenda e vai a lavarti i denti che devi andare a rugby." mio marito va su a lavorare (per pochi minuti). misuro la glicemia. seguo Angelo. gli preparo la borsa del rugby e l'abbigliamento sul letto. "qui c'è tutto cambiati in fretta". fretta è una sconosciuta. noi conosciamo solo lemma lemma. incitazioni a sbrigarsi. ora 16;55. "Ale vieni a mettergli i scarpini?E' ora". devo incitare anche lui più volte. mio marito poi esegue. si mette la giacca.. Sofia (la gatta) vuole uscire, apro la porta. Angelo va a fare pipì ora che è tutto vestito. si riveste con i reni scoperti. Sofia vuole rientrare. apro la porta. ricomponilo. escono. controllo un po' il web per distrarmi. riempio la lavastoviglie. due palle! sistemo dei documenti. organizzo mentalmente la cena (non è che mi riesce granché). vorrei lavorare... me sa che non c'è tempo... eh no. proprio no. domani forse ... faccio merenda.

sono le 18;45.
controllo la cesta dei panni sporchi ... faccio una lavatrice? quasi quasi ... indecisa.
sono le 19;00. fra poco saranno qui e ci saranno tante nuove faccende da sbrigare. non vi dico come saranno la borsa e gli indumenti del rugby.
aspettate che vi racconti ciò che verrà nelle prossime ore e poi riflettete sulla vostra vita. ;)

E quando arriverà anche Elettra? ... povera Elettra.
poveri noi.

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