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giovedì 2 febbraio 2012

LE PERSONE NON-PERSONE

persone che vagano stordite. vestite di un velo di grigio intenso che odora di vecchio, di stantio. come se abitassero in un archivio abbandonato da decenni che non interessa più a nessuno se non ai topi e alla polvere. perlopiù si mostrano con fare snob come fossero professionisti di grande fama, artisti, potenti. ma è solo la risultanza di un sogno, un'illusione. è solo la conseguenza di una frustrazione. mostrano ciò che vorrebbero essere ma non sono, ridondanti del nulla. per darsi importanza cercano di manipolare, distruggere o sottomettere coloro che li circondano. e sono sempre più soli, più scuri, più frustrati.
persone che si mimetizzano col mobilio del luogo di lavoro, un luogo-nonluogo. persone che non ricordano più chi erano o cosa desiderassero. le loro menti non viaggiano più. chiusi nel loro piccolo mondo triste sparlano con termini complicati per dimostrare di sapere, ma risultano la caricatura di loro stessi. si vestono di somma serietà, ma è col gioco che ci si evolve e si fa cultura.
sono le persone-nonpersone. zombi rigurgitati da una società malata. e cercano di contagiarti perchè tu sei la differenza. tu rappresenti il loro fallimento. in tutti i modi cercano di trasformarti in uno di loro. e tu annaspi, soffri, scalci, ti ritrovi lacerato dall'interno. ti senti in gabbia, in prigione, circondato dal buio più scuro...ma resisti in qualche modo. ancora resisti. perchè sei un creativo, un'artista nell'animo.

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