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martedì 29 maggio 2007

I RACCONTI DI PEZ : " Al mio rientro.. "

AL MIO RIENTRO..
uscita dall’ufficio alle 21;30. Esausta. Le tempie mi pulsavano come a suon di un ritmo afro. Gli occhi infuocati per le otto ore trascorse davanti al computer.
Mentre l’auto scivolava sul GRA sognavo un rientro caldo, passionale e la cena pronta. Ma non lo pretendevo. Non riuscivo a concentrarmi nella guida. Non riuscivo a concentrarmi a 140 km orari.
Per fortuna ho messo la cintura di sicurezza. Perlomeno così sono più tranquilla. Se distruggo l’auto in un incidente Ale m’ammazza. Sempre che non ci pensi già da sola..
Anche lui era sicuramente stanco. Tutto il giorno al negozio, con gli animali da controllare, gli acquari da gestire ed i clienti con le loro richieste assurde.
Ma ci speravo in una serata divertente o romantica.
Al citofono volevo esordire con piccolo e stupido gioco, con una voce brillante, cosicché anche a lui sarebbe venuta voglia di scherzare e cancellare dalla mente la dura giornata di lavoro. Volevo che tutto terminasse con un rientro piacevole, sereno, da ricordare. Il mio cervello non era connesso a dovere con il mio corpo e mi e’ solo uscito un fievole “sono io”. Ero sconfortata.
Al mio bussare per inerzia si e’ aperto il mondo che speravo.
Un delizioso profumo di sugo all’amatriciana, caldo, succulento. La tavola apparecchiata. I mici sornioni e Alessandro mi ha accolto dolce, innamorato, con un forte abbraccio rassicurante.
La mia vita era tutta li, tra le sue braccia ed i suoi odori. La nostra tana.
La giornata non poteva che finire con un appassionato e coinvolgente prendersi l’anima ed il corpo. Era un momento indimenticabile.
E quello che viene dopo, le discussioni, i nervosismi, il lavoro, non conta più.

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