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martedì 5 giugno 2007

"esco a fare due passi" di Fabio Volo

Non so voi ma io trovo abbatanza divertente il programma radiofonico di Fabio Volo. Sarà forse perché a quell'ora sono ancora uno zombie che cammina e basta poco per rallegrarmi. Sarà che dopo la voce squillante ed ostentata di Platinette (che anni fa ammiravo) un pò di sana superficialità rimette lo stomaco a posto.
Insomma mi é balenata così l'idea di leggere un suo libro.
Devo essere sincera.. alle prime pagine mi ero già un pò annoiata, ma grazie alla mia caparbietà ed al mio motto "un libro anche se pessimo vale sempre la pena leggerlo" .. ho superato la fase iniziale.
Ed é così che mi sono ritrovata sull'autobus a ridere di gusto - anche con il sonoro -.
Certo non é uno di quei libri da commozione o da premio ma é sicuramente teneramente divertente.
La storia é in prima persona. Un quasi trentenne "immaturo, immaturo, immaturo" alle prese con la vita e soprattutto con le donne. Un uomo che si sente ancora ragazzo. E le sue disavventure, i suoi ricordi.
Ve lo consiglio, soprattutto se avete un momento di depressione (anche nelle tasche).
"ESCO A FARE DUE PASSI" di Fabio Volo

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